In realta' abbiamo due vite, la vita psichica finisce con la nostra morte mentre la Vita Biologica continua, con la possibilita di rinascere

L'essere umano, come quasi la totalita' degli esseri viventi che hanno almeno un rudimentale sistema nervoso, hanno (abbiamo) due tipi di vita: VITA PSICHICA e VITA BIOLOGICA

La vita e' una sola, ovvio, ma per poterla definire secondo la mia idea, preferisco scinderla in due coordinate che interagiscono tra di loro e cioe' la "Vita Psichica" e la "Vita Biologica". La nostra VITA PSICHICA finisce con la morte, mentre la nostra vita biologica continua all'infinito, si potrebbe definire "immortale" perche' destinata a organizzarsi di continuo in altre forme viventi sempre diverse.
La "VITA PSICHICA" di ogni singolo individuo si costruisce sin dalla nascita ed evolve nel tempo, comprende l'intera gamma mentale delle interazioni sociali con gli altri individui, ed e' sostenuta dalla memoria. Abbiamo in memoria le persone care, gli amori passati e presenti, gli affetti, le amicizie, i colleghi e insomma tutte le persone, gli animali, i paesaggi, le sensazioni e le cose con cui abbiamo avuto a che fare e che quindi abbiamo memorizzato, impresso sensazioni relative ad essi eccetera. Nella nostra "vita psichica" non solo vivono le persone presenti, ma sopravvivono tutte le altre persone (e animali) che sono scomparse ma con le quali ancora interagiamo per esperianza acquisita da esse e inconsciamente e ne siamo condizionati perche' in qualche modo hanno lasciato una traccia nella nostra psiche. La "vita psichica" e' tutt'uno con la "vita biologica", ma la prima scompare con la nostra morte, poiche' le parti che la componevano la memoria andranno scomposte e quindi demolite e non ne restera' alcuna traccia, e con il tempo, un po' alla volta e inesorabilmente scompariranno anche nella memoria degli altri individui, ma non sparira' la componente della "VITA BIOLOGICA".
La "VITA BIOLOGICA"
La nostra "VITA BIOLOGICA" in un certo senso si puo' definire "immortale"; infatti il materiale che compone il nostro organismo, il nostro cervello e quindi la nostra coscienza e memoria, dopo la nostra morte non sparisce per il principio che "In natura nulla crea e nulla si distrugge", gli elementi dispersi nell'ambiente vengono nuovamente riciclati, assorbiti e inglobati da piante ed animali, fino a comporre altri esseri viventi e teoricamente, quello che eravamo prima non e' escluso, anzi "sicuramente" prendera' prima o poi un altra "coscienza", un altro "Io Stesso", ma nulla restera' delle memorie di quando il proprio materiale faceva parte di altri organismi, nel caso che il materiale che costituiva il "Io Stesso" venga nuovamente a costituire qualcosa di simile a quello che era prima (un cervello), poiche' il tutto che componevano ricordi, memorie ecc, e' stato scomposto, Se adesso siamo noi, molto probabilmente, anzi "certamente" in passato le parti che costituiscono noi stessi, il nostro corpo, la nostra mente e la nostra psiche, sono stati in passato parti di una stella, sucessivamente microbi, vegetali, animali, pesci, dinosauri, i primi mammiferi e quante cose e animali piu' possiamo immaginare e oltre. Molto probabilmente siamo stati altre "coscienze" e abbiamo avuto un'infinita' di altre vite sia biologiche che psichiche; abbiamo avuto esperienze di gioie, di morte, nelle psicologie umane ed animali delle piu' svariate, essendo stati in passato insetti, anfibi, rettili, dinosauri, mammiferi e altri tipi di esseri umani, ma queste esperienze si sono decomposte con la morte e la decomposizione. A questo punto si potra' dedurre che siamo stati numerose altre volte in vita e avuto una certa "Coscienza"; un "Io Stesso" ed avuto altre vite psichiche, ma ovviamente senza alcuna memoria delle "vite psichiche" precedenti. Teoricamente tenendo presente queste logiche deduzioni, non e' escluso che si potrebbe programmare sotto controllo, un ritorno alla vita, direzionato, conservando la stessa coscienza, in pratica ci si potrebbe sentirci nuovamente "Io Stesso", avere lo stesso cervello, avere sensazioni come nella vita precedente, provare di nuovo gioia e dolore, ma senza nessuna memoria della vecchia "VITA PSICHICA" e relative esperienze, perche' ormai persa, ma dello stesso materiale di cui era composto l'essere precedentemente in vita. Questo dovrebbe avvenire riciclando il materiale decomposto dell'individuo deceduto, ma in un ambiente chiuso, alimentando un nuovo individuo, magari geneticamente simile se non uguale per clonazione. Un milionario ci potrebbe fare anche un pensiero.
IN PRATICA:
Sembra che sono stati fatti alcuni esperimenti con cavie, prelevando materiale cerebrale da un individuo ed iniettatolo in un altro ottenendo cosi' il trasferimento della "memoria" dell'esperienza psichica da un individuo ad un altro, ma se un individuo si cibasse del cervello di un altro, la memoria dell'esperienza non verrebbe trasferita perche' nella digestione verra' decomposta, cosi' come verra' anche decomposta durante la decomposizione dopo la morte biologica. In pratica, ogni individuo, naturalmente anche umano, dopo la sua fine potra' tornare in vita ed avere nuovamente una coscienza di se stesso ma senza la memoria delle esperienze passate.

Cosa significa nella realtà:

Nella realtà e cioè in pratica,  la vita psichica; che si potrebbe definire come una sorta di rete sociale, finisce con la nostra morte, perchè la memoria che la costituiva smette di funzionare e si decompone, ma la materia che la costituiva non svanisce affatto e verrà assorbita da altri esseri viventi, forse a formare un nuovo cervello, certo verrà modellata continuamente facendo parte di sempre più diversi DNA, e teoricamente, anzi con molta probabilità succede spesso, andrà a formare esseri viventi di altri DNA, in parole povere si potrebbe "rinascere", prendere nuovamente una coscienza in un nuovo corpo, ma senza la memoria delle vite passate. Teoricamente, un milionario potrebbe addirittura progettare di rinascere, dopo la sua morte prendere forma in un nuovo essere umano magari del medesimo DNA, un clone di se stesso! Il progetto potrebbe essere quello di creare un sistema biologico chiuso e nutrire dei suoi resti un suo clone in grembo di una donna, potendo così letteralmente "rinascere", quindo cosa non impossibile.

Fin adesso abbiamo visto che con la morte finisce solo la vita psichica ma non la vita biologica, questo cambia totalmente la concezione su cosa sia la vita perchè ora sappiamo che dopo la nostra morte, la vita continua ancora, quindi si pone il caso che bisogna preoccuparsi del futuro del proprio corpo, dove verrà seppellito e come sarà trattato, magari evitando la pratica della cremazione, che trasforma chimicamente la materia e allontana il rapido riciclo che permette di rinascere.

Qualcuno potrebbe accostare questa mia teoria con qualche credenza appartenente ad alcune religioni, come ad esempio il Buddismo o le antiche credenze nordiche (celtiche, vichinghe) ma non è così, perchè la possibilità di rinascere in una unica unità ma sotto un altra forma in pratica non succede affatto perchè il resto di quell'"unità" di vita che era prima viene dispersa, ad esempio dopo la morte di un individuo, le sue parti verranno riciclate da innumerevoli altre forme di vita e tutte diverse (a meno che non ci sia un progetto, come quello del "milionario" di cui accennavo sopra).